ABC – Decalogo del food norvegese

norwegian food.001

La cucina norvegese è una fusione tra piatti e alimenti tipici e sapori importati da altre culture. Fatto sta che il panorama culinario è molteplice, sapori locali che internazionali. Negli ultimi anni nel panorama della ristorazione è avvenuta una riscoperta della cucina tradizionale tramite una nuova reinterpretazione ed innovazione delle ricette autoctone.

Ma questo piccolo decalogo presenta alcuni dei piatti e alimenti consumati frequentemente dal popolo norvegese:

Avocado & Mango = Mi chiedo ancora come questi frutti tropicali abbiano fatto ad essere diventati di largo consumo al Nord. Ma comunque dentro una spesa li troverete sempre, sia perché sono frutti nutrienti sia perché abbastanza economici.

Blåbær = Mirtilli. Come li amo i mirtilli. e Amo soprattuto il Blåbærsaft, ovvero succo di mirtilli.

Bringebær& jordbær = Lamponi e fragole. Grazie al suo clima umido i frutti di bosco crescono che una meraviglia. Più dolci e saporiti. Persino i ribes classico frutto conosciuto più aspro, ha una connotazione più dolce.

Boller = Simile al nostro panino al latte ma più soffice. Le potete mangiare a qualsiasi ora è la giornata va per il meglio. Semplice, con pepite di cioccolato o con uvetta. Il top è tagliato a meta con un po’ di Smør e Brunost. 

Brunost = Il re dei formaggi. Chiunque abbia visitato la Norvegia ha potuto assaggiarlo. Come sapore non si può comparare a nessun formaggio italiano: più dolciastro, con un retrogusto persistente e leggermente pungente ma soprattutto marrone. I norvegesi dicono che il formaggio più è scuro più è buono. Rigorosamente tagliato a fette sottili con il ostehøvelens inventato dal buon vecchio Thor Bjørklund.

Grøt = Alla base della nutrizione. Di riso o di avena, per colazione o per cena ogni norvegese è cresciuto a cucchiaiate del Grøt. Se per colazione puoi mangiarlo in due versioni: con latte freddo e qualche altro cereale oppure cucinato con un po di latte, e un piccola aggiunta di marmellata o pura di frutti. In entrambi i casi va bene. La mia versione personale è direttamente nel caffè caldo. Quello serale è di riso, cotto nel latte e servito con burro qualche cucchiaino di zucchero e cannella. Non c’è niente di più norvegese del grøt e brunost.

Iskrem = Gelato appunto. Devo dire che sono felice di potere gustare anche in Norvegia il gusto vaniglia! In Italia è molto difficile trovarlo in quanto è più popolare la crema. Assortimento e gusti good. C’è anche una versione chiamata Softer non ancora provata ma mi dicono dalla regia che è molto più buona.

Kakao = Una deliziosa e rigenerante bevuta di cacao dopo una camminata è il massimo. È per così dire una cioccolata calda senza la consistenza della cioccolata calda e molto più dolce.

Kaffè = una delle 5 w per così dire. I norvegesi sono i più grandi consumatori pro-capite di caffè al mondo! Trend che ha messo piede al nord negli anno 90′. Ma miraccomando non chiedete mai un espresso. Anzi un caffè norvegese senza zucchero con un goccio di latte.

Kake = Torta. Soprattutto di mele con cannella e panna acida.

Kesam = Aiutatemi a dire quanto è buono. Un cugino dello yogurt ma molto più proteico. Gusto rigorosamente alla vaniglia.

Fisk = Merluzzo, salmone, arringhe acciughe, gamberi, granchi, cozze. Il mare dona il meglio del meglio. Piccola nota in Italia la lavorazione del merluzzo che diventa stoccafisso è stata importante nel rinascimento da un vicentino che venne ad esplorare la Norvegia. Al ritorno in patria porto con se questa metodo di conservazione.

Fisk kake = degli specie di hamburger di pesce. Very good.

Fiskesuppe = L’idea di una zuppa di pesce non mi faceva impazzire ma mi sono dovuto ricredere alla grande. Bianca con dei tocchi verdi e rosa qua e la. Provatela assolutamente.

Leverpostei = paté spalmabili sui panini. Molto comune il suo utilizzo.

Lomper = Piccole piadine di farina consumate in vari momenti della giornata. Posso essere farcite con burro e formaggio o con un polser.

Melk = Latte. Bere molto latte fa parte della tradizione norvegese ed è ancora molto come per i bimbi cenare accompagnati da un bicchiere di latte.

Ost = Formaggio! Credo c’è ne siano 5 tipici norvegesi. Una delle marche più importanti è appunto Norvegia.

Pølser = Würstel. Si possono acquistare in commercio dalla classica viennese a quelli preparati con carne di renna.

Poteter / Gulrøtter / Rice = Patate, Carote e Riso tre dei principali contorni della cena a base sia di carne che di pesce.

Rapsolje = Olio di colza. Utilizzato come condimento, per frittura del pesce ma anche come margarina.

Sjokolade = cioccolata. La marca nazionale si chiama Freia, ma avendo assaggiato un po di tutto, ed essendo mezza svizzera, la cioccolata norvegese è buona.

Smoothie = Frullati di frutta, verdura, acqua o latte e ghiaccio. Molto salutari e nutrienti. Oltre che belli da vedere

Smør = Burro tradizionale oppure vegetale. Il burro è molto utilizzato come condimento. Un esempio nei sandwich? Ma devo dire che è un usanza comune in molti paesi nordici.

Tacos = Regna sovrano il venerdì sera per cena di ogni famiglia norvegese.

Vaffle = Di origine dei paesi fiamminghi ormai fa parte dell’abbecedario norvegese. Una vaffle mania. Serviti con un po di panna acida (che acida non è) e un po di marmellata.

Ovviamente potrete anche assaggiare le famigerate carne di renna, alce e balena. Personalmente ho provato la renna: tenera e con un forte sapore di selvaggina. Ma la carne che ho maggiormente apprezzata è stata quella di Lam ovvero agnello; se non amate l’agnello italiano apprezzerete quello norvegese perché il sapore è delicatissimo e la carne molto più consistente.

 

Leave a comment